Cenote sacro | |
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Il Cenote sacro a Chichén Itzá. | |
Stato | |
Stato federato | Yucatán |
Comune | Chichen Itza |
Esplorazione | 1904 |
Altri nomi | Senote saˈɣɾaðo |
Coordinate | 20°41′15.75″N 88°34′03.7″W |
Il Cenote sacro (in spagnolo americano: Cenote sagɾado, "pozzo sacro"; noto anche come "Pozzo dei sacrifici") è una cenote pieno d'acqua nel sito archeologico Maya precolombiano di Chichén Itzá, nella penisola dello Yucatán settentrionale. Si trova a nord del distretto civico di Chichen Itza, a cui è collegato da un sacbe di 300 metri, o percorso rialzato e pavimentato.[1]
Secondo fonti post-conquista (Maya e spagnole), i Maya precolombiani sacrificavano oggetti ed esseri umani nel cenote come forma di culto al dio Maya della pioggia, Chaac. Edward Herbert Thompson dragò il Cenote sacro, dal 1904 al 1910, e recuperò manufatti d'oro, giada, ceramica e incenso, oltre a resti umani.[2] Uno studio sui resti umani prelevati dal Cenote sacro ha fatto scoprire che avevano ferite compatibili con il sacrificio umano.[3]